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Sapore

PAOLETTI

L’Azienda Paoletti opera da oltre 100 anni nel settore delle bibite gassate, un cammino di successo, arricchito dalla direzione familiare che da sempre ha creduto nella ricerca della qualità e nella scelta degli ingredienti migliori. Le bibite Paoletti,  grazie al loro inconfondibile gusto e al design delle loro etichette, sono oramai una vera icona della qualità Made in Italy, del nostro inconfondibile stile di vita, famoso ed apprezzato in tutto il mondo. La veste grafica elegante e leggermente retrò è in linea con la italianità del prodotto; un design accattivante e raffinato per tutti i formati che ha come protagonista “FrizzanTina” la nostra amatissima testimonial, sempre sensuale, allegra e solare.Le Bibite Paoletti sono ideali per ogni occasione: frizzanti per le feste con gli amici, rinfrescanti nelle calde giornate d’estate, gustose, buonissime e sempre all’insegna dell’inimitabile stile italiano. #gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 16%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; }

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Punti di interesse

Piazza Arringo

Nel corso dei secoli luogo del potere della città di Ascoli Piceno, Piazza Arringo, probabile sede di uno dei fori in epoca romana, deve il suo nome alle adunanze popolari che si tenevano nel medioevo, gli “aringhi” o “arenghi”. La sua forma rettangolare è delimitata da edifici pubblici e privati di varie epoche ma tutti perfettamente amalgamati dalla bianca pietra locale: il travertino. Oltre al Duomo di Sant’Emidio ed al Battistero di San Giovanni, vi si affacciano il Palazzo vescovile, Palazzo Panichi (attuale sede del Museo Archeologico Statale) e il Palazzo dell’Arengo. In epoca medievale al suo centro venne impiantato un grande olmo che simboleggiava la vita della città stessa. Per questo, ogni volta che la pianta moriva veniva sostituita. Sotto di essa si discuteva di politica e di giustizia. Nel 1882 vi venne collocato il monumento a Vittorio Emanuele II, realizzato da Nicola Cantalamessa, oggi sito presso i Giardini pubblici di Corso Vittorio Emanuele. Due anni più tardi, nel 1884, si inaugurarono le due fontane ellittiche in travertino, con cavalli marini e putti in bronzo di Giorgio Paci, tuttora in loco.

Ascoli, Caffè Meletti

Il Caffè Meletti è il luogo ideale dove trascorrere ogni momento della giornata in un ambiente ricco di storia, fascino ed eleganza. Al Caffè la giornata inizia con la proposta delle migliori tradizioni di pasticcera artigianale offerte dalle eccellenze del territorio. Per la pausa pranzo ecco il menu soft lunch in alternativa ai piatti della tradizione da gustare, in estate, direttamente in Piazza del Popolo oppure, durante l’inverno, nella sala ristorante del primo e del secondo piano con incantevole vista sul cuore pulsante della città di Ascoli Piceno. Il pomeriggio è il momento ideale per il gelato bio prodotto nei laboratori del Caffè, o per sorseggiare un tè con la biscotteria dei forni locali. Ogni momento della giornata, poi, è giusto per accompagnare i cocktail dei barman del Caffè con le deliziose olive ripiene ascolane di produzione propria, secondo l’antica ricetta originale. Infine, la cena in sala o all’aperto (d’estate è possibile cenare anche in terrazza), con i piatti dello Chef marchigiano Roberto Di Sante e la ricca selezione di cantine locali.

Ascoli Piceno

Il centro storico di Ascoli Piceno è costruito quasi interamente in travertino ed è tra i più ammirati della regione e del centro Italia, in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica. Conserva diverse torri gentilizie e campanarie e per questo è chiamata la “città delle cento torri”. Ha come fulcro la rinascimentale Piazza del Popolo dove si trovano alcuni edifici importanti fra cui il Palazzo dei Capitani del Popolo, di origine duecentesca e oggi sede del Comune, lo storico Caffè Meleti di gusto liberty e la Chiesa di San Francesco, al quale è addossata la Loggia dei Mercanti, elegante costruzione del 1513. Altro elegantissimo spazio urbano è Piazza Arringo, la piazza più antica di Ascoli, dove sorgono interessantissimi edifici: il medioevale Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Sant'Emidio, che racchiude al suo interno la cripta dedicata anch'essa al santo patrono e il grande polittico di Sant’Emidio di Carlo Crivelli, firmato e datato 1473; il Palazzo Vescovile, il Palazzo dell'Arengo, sede della Pinacoteca Civica e di alcuni uffici comunali. Sul lato opposto della Piazza si riconosce la seicentesca facciata di Palazzo Panici, sede del Museo Archeologico Statale. Tra gli altri edifici di architettura religiosa da non perdere sono: la romanica Chiesa di Ss. Vincenzo e Anastasio, la duecentesca Chiesa di San Pietro Martire, la Chiesa di Sant’Agostino, rifatta nel IX secolo, la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria della Carità. I piatti che maggiormente rappresentano la cucina e la gastronomia locale sono le olive all'ascolana ed il fritto all'ascolana.

Offida

Questo antico borgo racchiuso dalle mure castellane, è inserito tra I borghi più belli d'Italia. È posto su uno sperone roccioso, tra le valli del Tesino e del Tronto, noto per l’arte del delicato merletto al tombolo, tradizione antica, a cui è dedicato un museo. È famoso per le sue eccellenze enogastronomiche locali come “il chichì ripieno”, i “funghetti”, e i vini Terre di Offida DOC e DOCG. Il vasto piazzale panoramico all’ingresso del nucleo antico accoglie i resti della quattrocentesca Rocca, a cui piedi si trova il Monumento alle Merlettaie. Il museo del merletto a tombolo, si trova all’interno palazzo De Castellotti – Pagnanelli che ospita anche il museo archeologico “G. Allevi”, il Tradizioni Popolari e la Pinacoteca comunale e costituisce così un vero e proprio polo culturale. Il cuore del borgo è Piazza del Popolo, dall’insolita forma triangolare, sulla quale si affacciano edifici diversi per stile e materiale. Sul lato principale si ammira il Palazzo Comunale, e dal porticato del municipio si accede allo splendido Teatro del Serpente Aureo, ricco di stucchi e intagli dorati. Sulla stessa piazza si affaccia anche la settecentesca Chiesa della Collegiata, che presenta una facciata dallo stile composito e la Chiesa dell’Addolorata, dove è custodita la Bara del Cristo Morto. L’edificio di culto più importante è la Chiesa di Santa Maria della Rocca, imponente architettura romanico-gotica in cotto. Offida anche presenta diversi eventi significativi nel corso dell'anno come: il Carnevale storico di Offida, Offida Opera Festival, e Di Vino in Vino.

Ripatransone

Alta sul colle tra le valli del torrente Menocchia e del fiume Tesino, Ripatransone sorge in una posizione panoramica tanto bella da meritarsi il titolo di "belvedere del Piceno". Aderisce all'Associazione Nazionale Città dell'Olio e Città del miele e vanta la Bandiera Arancione. L'attrazione più nota è il Vicolo più stretto d'Italia, così piccolino da non avere nemmeno un nome e misura solo 43 cm. La cortina muraria di Ripatransone è una delle più ricche e articolate delle Marche. Il centro storico comprende edifici di epoca medievale, rinascimentale e barocca. L'interno del borgo si caratterizza per la presenza di significativi monumenti tra cui: la Cattedrale, dal quale si accede al Santuario della Madonna di San Giovanni, il Palazzo del Podestà, uno dei palazzi pubblici meglio conservati delle Marche, dove è stato ricavato, nel 1824, il Teatro Comunale Mercantini. Particolarmente interessanti sono: il Museo Civico, il Museo archeologico, il Museo della Civiltà contadina e Artigiana, che documenta la tradizione rurale del paese e il Museo del vasaio. Ripatransone produce olio extra vergine di oliva e vini DOC, quali il Falerio dei Colli Ascolani e il Rosso Piceno Superiore. Da gustare è il ciavarro, e la deliziosa zuppa piccante di legumi e cereali. Le manifestazioni più importanti a Ripatransone sono: il "Cavallo di Fuoco", nel giorno dell'Ottava di Pasqua e la "Festa della Maddalena", patrona della città, che si svolge a luglio.

Campofilone

Situato in posizione collinare lungo la costa adriatica tra San Benedetto del Tronto e Fermo, domina la bassa valle del fiume Aso coniugando il verde della campagna marchigiana con l’azzurro del mar Adriatico. I reperti archeologici rinvenuti documentano la presenza dell'uomo nel territorio di Campofilone sia in epoca picena sia in età romana. Da visitare, c’è Abbazia di San Bartolomeo di Campofilone dove ospita attualmente il Museo Malacologico – entomologico “Maria Giuseppina Ciarrocchi” ed il Museo archeologico e liturgico che si trova nei locali adiacenti la sagrestia. Al centro storico, si accede percorrendo un breve viale alberato, reso unico da maestosi pini secolari, al termine del quale si trova la bella Porta Marina. Il borgo sorge lungo una via principale in cui si affacciano i principali edifici alle cui spalle si apre un labirinto di vicoli, a tratti coperti da volte a botte e a crociera e che, di tanto in tanto, lasciano intravedere la bellezza del panorama che lo circonda. Da sempre viene prodotta una specialità gastronomica di gran pregio i Maccheroncini di Campofilone IGP, sottilissimi fili di pasta all’uovo conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. Presso il Teatro Comunale si tengono alcune date di una rassegna teatrale avviata da alcuni anni assieme ai teatri dei comuni vicinanti. Lungo la costa, a Marina di Campofilone, si tiene ogni anno dal 14 al 16 agosto la Festa del Mare. Piatti tipici locali possono essere degustati presso gli stand gastronomici allestiti lungo la riva del mare in Località Ponte Nina.