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Tolentino

Castello della Rancia

Prima di entrare a Tolentino, ad appena 7 chilometri dal centro, si può ammirare il maestoso e suggestivo Castello della Rancia ricostruito da maestro Andrea di Como nel secolo XIV sulle strutture di una preesistente abbazia cistercense. Di forma quadrangolare, conserva ancora la cinta merlata rafforzata da tre torri angolari. A difesa dell'ingresso principale del castello si eleva una delle torri a cui si accedeva mediante un ponte levatoio, sostituito in seguito da uno in muratura. Il mastio è alto 30 metri, costituito da quattro piani, di cui i primi tre sono voltati a crociera. Al secondo piano, fornito di un ampio camino e raggiungibile tramite una scala a chiocciola in pietra, si trovava l'alloggio del castellano. Il piano seminterrato del mastio, illuminato da due alte feritole a bocca di lupo, fu un tempo usato come prigione come indicano i grossi anelli di ferro infissi alle pareti. Su due lati adiacenti della corte, provvista al centro di una cisterna, s’innalzano due porticati con archi a tutto sesto sorretti da pilastri cilindrici in laterizio. Al primo piano un altro porticato affianca un ampio salone, probabilmente la parte del castello che aveva funzione di residenza. Dal cortile si accede a una cappellina barocca eretta dai Gesuiti. Fu luogo di battaglie: a parte due scontri di scarso rilievo storico nei secoli XIV e XV, il Castello della Rancia è strettamente legato alla vittoria degli Austriaci sul coraggioso e sfortunato Gioacchino Murat nel 1815.

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